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BISFENOLO A NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

DIVIETO DELL’IMPIEGO DI BISFENOLO A (BPA) NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Il 19 dicembre 2024 la Commissione Europea ha adottato il divieto di impiego di bisfenolo A (BPA) nei materiali a contatto con gli alimenti (MOCA), a causa del suo impatto potenzialmente nocivo sulla salute.

Il BPA è una sostanza chimica utilizzata nella fabbricazione di determinate materie plastiche e resine.

Il divieto implica che il BPA non sarà consentito nei prodotti che entrano in contatto con alimenti o bevande, come ad esempio il rivestimento di lattine metalliche, bottiglie di plastica riutilizzabili per bevande, refrigeratori per la distribuzione d’acqua e altri utensili da cucina.

Per la maggior parte dei prodotti vi sarà un periodo di eliminazione graduale di 18 mesi, con eccezioni molto limitate laddove non esistano alternative, in modo da permettere all’industria il tempo necessario per adeguarsi al nuovo divieto.

PERCHÉ IL BISFENOLO A (BPA) È PERICOLOSO

Tra i principali effetti collaterali, si evidenziano disturbi ormonali e un potenziale indebolimento del sistema immunitario.

Nonostante le precedenti misure di riduzione della soglia di assunzione giornaliera tollerabile, la decisione di bandire completamente il BPA è stata presa in considerazione della crescente evidenza scientifica riguardo ai suoi effetti nocivi.

Oltre a interferire con il sistema endocrino e sistema immunitario, il Bisfenolo A (BPA) è stato associato a un aumento del rischio di problemi riproduttivi, compromettendo la fertilità.

Una prolungata esposizione al BPA avrebbe anche gravi ripercussioni sullo sviluppo cerebrale dei bambini e sarebbe responsabile di un incremento del rischio di malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari.

Tra le caratteristiche di questa molecola c’è anche la capacità di migrare negli alimenti e nelle bevande, quindi entrare nel nostro organismo nel caso in cui i prodotti vengono conservati in contenitori con BPA.

REGOLAMENTO UE 2024/3190 DEL 19 DICEMBRE 2024

Con il Regolamento UE 2024/3190, in vigore dal prossimo 20/01/2025, questa sostanza chimica non potrà più essere utilizzata per:

-imballaggi e contenitori come bottiglie di plastica riutilizzabili e lattine metalliche,

-utensili da cucina,

-distributori d’acqua refrigerati.

-contenitori per alimenti: rivestimenti interni di lattine, bottiglie riutilizzabili, ecc.

In particolare per:

-adesivi,

-gomme,

-resine a scambio ionico,

-materie plastiche,

-inchiostri da stampa,

-siliconi,

-vernici e rivestimenti.

Con la stessa direttiva è stato limitato anche l’impiego dei suoi sali o bisfenoli ritenuti pericolosi, come il Bisfenolo S (BPS), limitato o vietato in prodotti come inchiostro da stampa, adesivi, siliconi, vernici e rivestimenti.

A partire dal 20 gennaio 2025 inizierà un periodo di transizione di 18 mesi, durante il quale gli imballaggi con BPA già realizzati dovranno essere ritirati progressivamente dal mercato.

PERIODI TRANSITORI

  • Oggetti monouso destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari fabbricati con bisfenolo: consentiti fino a luglio 2026 (gennaio 2028 per specifiche applicazioni).
  • Oggetti riutilizzabili destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari fabbricati con bisfenolo: consentiti fino a gennaio 2029 per prodotti già sul mercato.

Per informazioni:

Vera Ruggeri (ruggeri@oikos-scrl.it)

Monica Galliani (galliani@oikos-scrl.it)

Tel. 0521-291590


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